martedì 23 settembre 2008

Conferenza-spettacolo su Galileo

Sabato 27 settembre, ore 21
Sala conferenze del Circolo Sersanti - Piazza Matteotti, 8 – Imola
Conferenza-spettacolo
La vicenda umana e scientifica di Galileo
A cura del Prof. Alberto Righini - Dip. di Astronomia e Scienza dello Spazio, Università di Firenze
Interpreti: Alessandro Porri, Carlo Pasi, Donatella Sacchini
Esecuzione musicale: Francesco De Vita

La conferenza–spettacolo è una narrazione della vicenda galileiana vista nel contesto storico politico in cui si è svolta. I testi sono in gran parte stati scritti da Galileo stesso e vengono letti da attori che sono chiamati da Alberto Righini, il quale assume il ruolo della voce narrante fuori campo. Righini, appoggiandosi alla proiezione di una serie di immagini, costruisce il legame tra i diversi brani spiegandone il significato, interloquendo idealmente con Galileo. In alcuni punti la conferenza è interrotta da interventi musicali. I brani si riferiscono alla musica per liuto del periodo della vita di Galileo, figlio di un grande critico musicale e fratello di un compositore ed egli stesso un valente musicista. Lo scopo della musica è creare alcuni attimi di pausa e una sorta di ambiente galileiano come cornice ai testi che vengono letti.
La tesi centrale della conferenza è che la libertà è la premessa necessaria per lo sviluppo della ricerca, la quale deve basarsi solo sulla creatività e sulla curiosità informata dello scienziato, rifiutando il principio di autorità. In questo modo la scienza stessa diventa eresia nel senso letterale della parola e come tale fu recepita dalla Chiesa controriformistica di Urbano VIII. Per questo motivo fu duramente condannata dalla Santa Inquisizione preposta alla custodia dell’ortodossia tridentina, che andava difesa in tutti i modi per evitare un ulteriore dilagare della Riforma Protestante.
La conferenza è basata sul libro di Alberto Righini, “Galileo tra Scienza Fede e Politica”, edito dalla Casa Editrice Compositori di Bologna, che sarà in vendita in anteprima al termine dello spettacolo.

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