Come si suol dire, il
lupo perde il pelo ma non il vizio. Se poi questo lupo di nome fa
internet, e il suo vizio è far circolare notizie false, possiamo
aspettarci una certa propensione alla reiterazione. Ed è proprio
ciò che è accaduto qualche giorno fa, quando è apparsa la
sensazionale notizia secondo cui il 27 agosto, corrente anno, il
pianeta Marte sarà visibile in cielo con le dimensioni della Luna.
L'impatto mediatico che può avere un evento del genere è
sicuramente rilevante e tale da attirare “like” e commenti con
una certa facilità, ma purtroppo occorre rendere onore e giustizia
alla verità scientifica a scapito della “magia” intrinseca che
questi accadimenti portano inevitabilmente con sé. Quindi appassionati e
romanticoni in genere risparmiatevi la nottata con il naso rivolto al
cielo, poiché per vedere Marte più grande del solito dovrete aspettare
fino al 2287, e per quanto possa essere comoda la vostra postazione,
l'attesa risulterebbe snervante.
Occultazione di Marte da parte della Luna |
Marte, il dio della
guerra secondo la mitologia romana, simbolo di forza e potenza. Un
nome di tutto rispetto per un pianeta che solitamente appare in cielo
come un piccolo puntino rossastro, ma come sappiamo bene non siamo
noi a decidere il nostro nome, e questo vale anche per i pianeti.
Ulteriore neo che rivela l'inattendibilità della notizia, oltre ad
evidenziare una scarsa conoscenza della materia da parte dei
divulgatori, risiede nel fatto che il 27 agosto Marte non sarà
visibile in cielo in quanto sarà angolarmente vicinissimo al Sole,
quindi osservabile come un minuscolo puntino rossastro rivolgendo lo
sguardo ad est, poco prima dell'alba basso sull'orizzonte.
Questo purtroppo non è
altro che uno dei molteplici esempi di bufale scientifiche
attualmente in circolazione. Studi mal interpretati, fraintendimenti,
miti scientifici e forse una certa propensione umana all'ammirazione
per tutto ciò che risulta essere “stra-ordinario” alimentano
questo “mercato” delle falsità, che tra vecchio e nuovo ormai
presenta una certa varietà di “prodotti”. Nell'epoca dei media,
della rete di facile accesso, il tutto risulta di estrema facilità e
velocità, ed ecco che in un battito di ciglia queste “bugie”
scientifiche rimbalzano da una parte all'altra del nostro pianeta,
facendo sgranare qualche occhio o lasciando senza parole, ma
sicuramente rendendo tutti più poveri dal punto di vista della
conoscenza. Ed ecco allora il monito che vi si vuole dare, o se
volete la morale finale: leggete, documentatevi, domandate e
ascoltate con passione, ma prima di tutto ciò abbiate cura di
informarvi sulle fonti e sulla loro autorevolezza. Solo così
riuscirete a soddisfare appieno la vostra sete di sapere.
Federico Di Giacomo
Silvia Canè
1 commento:
Ben detto. Trovo triste e serio che la popolazione non sia in grado di capire l'assurdità di una fandonia simile. Vuol dire che davvero si sono perse quelle conoscenze di base che un tempo era la scuola media ad insegnare. E vuol dire soprattutto che, quando una "notizia" circola in rete, ormai tante persone la accolgono in modo acritico e passivo. Pensiamo a quante cavolate ci beviamo in questo modo... Anche molto più gravi di uno "svarione scientifico" senza conseguenze.
P.S. Poi mi resta da capire PERCHE' ogni anno c'è gente che rifà circolare queste cavolate... Evidentemente ci sono davvero tanti burloni in giro per il mondo.
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