giovedì 31 luglio 2008

giovedì 24 luglio 2008

Atlante celeste gratuito

Filippo Riccio, sul suo sito web, mette a disposizione un accurato atlante celeste. Si può scaricare gratuitamente (PDF o TIFF), per poi stamparlo comodamente a casa propria.
Ecco dove trovarlo: http://www.filipporiccio.com/astronomia/atlante.html

giovedì 17 luglio 2008

Premi David Malin per l'astrofotografia

Nei giorni scorsi si è svolta, a Parkes, la mostra ed il concorso di fotografia, a tema astronomico, della Central West Astronomical Society. Hanno partecipato astrofili da tutta l'Australia, divisi in più categorie: dilettanti, semi professionisti, open, junior ed il premio per l'innovazione. Inoltre la categoria dilettanti aveva tre sezioni: wide field ( a grande campo), deep sky (profondo cielo) e sistema solare.

Il criterio principale di valutazione, ai fini del concorso, non era basato tanto sull'abilità tecnica, ma piuttosto sul lato estetico dei lavori e pertanto i premi sono andati a quelle foto che meglio sono riuscite a catturare la bellezza del cielo.

Il presidente di giuria era David Malin, uno degli astrofotografi più famosi al mondo, ed i premi sono stati intitolati a suo nome i "David Malin Awards".

Le foto vincitrici nelle varie categorie, sono disponibili a questo link.

lunedì 14 luglio 2008

Concluse le serate di luglio

L'AAI ringrazia tutti coloro che hanno partecipato alle serate "Stasera il cielo dà spettacolo" del 10-11 luglio. Sono stati oltre 100 i visitatori che, grazie ad un cielo perfettamente sereno, hanno potuto ammirare Luna, Giove e in tarda serata anche oggetti del profondo cielo. Un particolare "grazie" ai volontari dell'Associazione che hanno collaborato alla riuscita delle serate. Prossimi appuntamenti: 28 agosto e 8-9 settembre. Vi aspettiamo!

martedì 8 luglio 2008

"The Dish", Parkes, Nuovo Galles del Sud, Australia


"The Dish" è il soprannome con il quale viene chiamato il radiotelescopio di Parkes; la traduzione che rende meglio il senso che ha nella lingua inglese, potrebbe essere "Il Radiotelescopio".

(foto ATNF/CSIRO)
Si tratta di un'antenna da 64 metri di diametro, completamente orientabile ed opera da frequenze che vanno da circa 600 MHz a 22GHz, presso la quale vengo condotti studi su pulsar, mezzo interstellare e su radiogalassie.

In questi giorni mi trovo ospite dell'osservatorio per fare osservazioni nell'ambito di un progetto che permetterà di conoscere meglio il campo magnetico della nostra galassia. E' la prima volta che visito Parkes e devo dire che "The Dish" è decisamente impressionante! L' antenna è costruita sopra ad all'edificio che ospita la sala di controllo e vederla muoversi suscita un misto di stupore ed ammirazione per lo sforzo tecnologico che è stato compiuto per realizzare l'imponente struttura risalente agli anni '50.

"The Dish" è balzato agli onori della cronaca per aver ricevuto il segnale dell'allunaggio dell'Apollo 11, il 20 Luglio del 1969. La storia di quei giorni è ben raccontata nel divertente film "omonimo". A tal proposito, devo dire che fa una certa impressione vedere, presso l'osservatorio, una rappresentazione della traccia cartacea del segnale, con le annotazioni a penna relative ai momenti cruciali della missione (oltre all' ECG degli astronauti).

La grande superficie dell'antenna, e pertanto la sua sensibilità ovvero la capacità di misurare segnali deboli, ha permesso di "salvare" la missione della sonda Galileo, la cui antenna ad alto guadagno si guastò poco dopo il lancio, consentendo ugualmente la ricezione dei dati.

Per chi vuole vedere,in tempo reale, cosa sta facendo il telescopio, suggerisco di visitare il seguente link:

http://www.outreach.atnf.csiro.au/visiting/parkes/parkeswebcam.html

Suggerisco, inoltre, di scaricare i filmati riguardante le ultime 24 ore di attività de "Il Radiotelescopio".

mercoledì 2 luglio 2008

Saluti dall'Australia



Trovandomi a Parkes per lavoro, ho pensato di fare una foto al cielo australe.
La foto ritrae una regione dello Scorpione ed è scattata con una Canon EOS 400 D, con obiettivo a 30 mm f/3,5, 45 secondi di esposizione a iso 1600. La montatura era abbastanza spartana: con la macchina appoggiata per terra, una bottiglia di birra, vuota, fungeva da spessore.

In alto si notano due oggetti Messier, gli ammassi aperti M6 e M7