lunedì 6 agosto 2012

Curiosity: che impresa!

Lasciatemi esprimere un sentimento personale, di totale esaltazione per il successo della discesa di Curiosity... Certo, la missione scientifica inizia ora e mille cose possono ancora andare storte, ma essere riusciti in una impresa tecnologica così azzardata è un risultato senza precedenti.
L'opinione pubblica è divisa, tra chi ancora sogna un futuro di conquiste (intellettuali e non) e chi rimprovera al governo USA di aver sperperato soldi in una iniziativa definita inutile (per circa 7 dollari sulle spalle di ogni cittadino). Io sto coi primi, perché penso che davvero la curiosità della razza umana sia lo sprone che ci ha portato sviluppo e progresso, e ogni nuova impresa è per me fonte di grande entusiasmo (e poi so che le nuove tecnologie così concepite saranno presto di utilità in tanti settori "commerciali", oltre ad aver dato lavoro a migliaia di professionisti di elevatissimo livello).
Ho gioito con le tante persone che, in 8 anni di duro e ingegnoso lavoro, hanno reso possibile questo nuovo capitolo dello studio di Marte. E ho molto apprezzato le parole da loro spese nelle conferenze stampa. Cito a braccio un passaggio particolarmente sentito: "Imprese come questa ci ricordano quanto possiamo andare lontano se cooperiamo per raggiungere un obiettivo comune, e questo è uno degli aspetti più belli dell'umanità".

Adesso, seguiamo questo gioiello di tecnologia e vediamo cosa sarà in grado di farci scoprire sul passato di Marte.
Come sempre, i siti web della NASA forniscono una miriade di spunti e informazioni.
Si può cominciare da qui:

http://mars.jpl.nasa.gov/msl/ 

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