mercoledì 28 novembre 2012

Asteroide 2012 DA14: c'è da preoccuparsi?


La notizia è uscita nella primavera del 2012, ma i sostenitori delle teorie catastrofiste devono essersene accorti solo ora (e infatti vanno ritoccando la data per la presunta fine del mondo…): il 15 febbraio 2013 un piccolo asteroide, denominato 2012 DA14,  passerà a soli 27.200 km dalla Terra. Fa certamente impressione: questa quota si trova ben al di sotto di quella occupata dai nostri satelliti geostazionari, che orbitano a 35.800 km sopra le nostre teste.

Sgombriamo il campo dal dubbio: non ci colpirà.
Non stavolta, almeno.
Per capire meglio chi sia questo oggetto che sta seminando (suo malgrado) il panico, partiamo dalle origini.

Scoperto all’Osservatorio di La Sagra (Spagna) il 22 febbraio 2012, si stima che si tratti di un piccolo asteroide dal diametro tra 35 e 79 metri. La sua orbita è molto vicina a quella della Terra, come mostra l’immagine sottostante: in bianco vediamo le orbite dei pianeti e in blu appare quella dell’asteroide 2012 DA14 (dati NASA-JPL).


La prossima immagine raffigura cosa succederà il 15 febbraio 2013 e, se la si prende senza riflettere, obiettivamente fa rabbrividire: l’asteroide e la Terra sono due puntini sovrapposti!



Sembrerebbe quindi che il destino della Terra fosse segnato. Invece, è solo questione di scala: se zoomiamo lo schema fino a poter visualizzare la Terra e i suoi dintorni, vediamo chiaramente che l’asteroide ci “sfiora”, ma non ci colpisce. Il margine d’errore di queste previsioni è praticamente nullo: l’eventualità di un impatto per il 2013 è stata completamente esclusa. 

























Questo asteroide ci fa compagnia da molto tempo. I calcoli ci dicono, ad esempio, che il 17 febbraio 1918, quando l’oggetto era sconosciuto e nessuno era in grado di osservarlo, questo sassolone è passato a circa 340.000 km dalla Terra (meno della distanza Terra-Luna), e periodicamente si è riavvicinato a noi, anche se mantenendosi un po’ più alla larga.
Un elenco dei “close approaches” (incontri ravvicinati) calcolati è consultabile alla pagina del JPL,
come per qualsiasi altro asteroide conosciuto.

Come si può vedere, e come era intuibile vista la posizione reciproca delle orbite, siamo destinati ad un incontro con 2012 DA14 praticamente ogni anno.
Un nuovo passaggio molto “stretto” avverrà nel 2020. I calcoli degli esperti dimostrano che, anche per quell’anno, la probabilità di impatto è estremamente bassa: allo stato attuale si stima una probabilità su 83.000 che l’asteroide possa impattare nel 2020.
Durante l’avvicinamento del febbraio 2013, le osservazioni radar condotte dal JPL consentiranno di ottenere misure più precise che porteranno a conoscere l’orbita dell’asteroide con affidabilità ancora maggiore, in modo da prevedere cosa succederà sul medio e lungo termine.

Non c’è motivo di temere questo asteroide, almeno non per i prossimi anni, ma deve restare alta l’attenzione degli esperti sugli oggetti che popolano i dintorni della Terra.
Oggetti del diametro di 50 metri, cadendo sulla crosta terrestre, provocherebbero devastazioni su una superficie di oltre 2000 km2, come dimostra l’evento di Tunguska avvenuto nel 1908 (per fortuna, in piena Siberia e senza vittime).
E’ quindi importante che esistano telescopi dedicati al continuo monitoraggio del cielo, in modo da scoprire gli asteroidi, anche quelli di dimensioni così piccole, in tempo utile per prendere provvedimenti (si tratterebbe di scenari molto diversi, comunque, da quelli proposti nei film hollywoodiani…). 


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venerdì 23 novembre 2012

Maya e fine del mondo: non è una bufala indolore

Si avvicina la fatidica data del 21 dicembre, ma i più furbi stanno già ritrattando e fanno slittare a febbraio 2013 la presunta fine del mondo (così si mantiene il mercato ancora per un po'...).

Chi affronta razionalmente le "informazioni" che circolano in rete può anche sorridere del fenomeno mediatico scatenato dalle presunte profezie (in tutte le loro variopinte declinazioni).
Sfortunatamente, c'è poco da ridere: esistono persone ansiose e sensibili che possono accusare problemi anche gravi a fronte di queste bufale, ben oltre il mero spreco di denaro speso per acquistare libri di sedicenti esperti (o improbabili kit di sopravvivenza).
Ne volete un esempio?

Leggete l'ottimo articolo di Emilio Sassone Corsi, pubblicato oggi nella newsletter dell'Istituto Nazionale di Astrofisica.

Se il terrore scatenato da queste assurdità dovesse arrivare a mietere vittime, di chi sarà la colpa?
La follia che si alimenta nei soggetti più deboli può diventare pericolosa: decine di persone particolarmente impressionabili decisero, nel 1997, di uccidersi per raggiungere gli alieni che, secondo il folle che li guidava, si trovavano sulla cometa Hale-Bopp (qui c'è un articolo). Sembra incredibile, eppure è accaduto davvero.

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sabato 3 novembre 2012

Cometa Hergenrother: che rottura!

La cometa Hergenrother, attualmente visibile tra la costellazione di Andromeda e quella della Lucertola, sta dando spettacolo.
Manifesta degli improvvisi aumenti di luminosità i quali, stando alle affermazioni dei ricercatori del JPL, sono dovuti al fatto che il nucleo si è spezzato in almeno 4 grandi frammenti, con conseguente incremento del rilascio di materiale che costituisce la chioma. Non si tratta di una cometa potenzialmente pericolosa per la Terra, quindi possiamo tranquillamente goderci questo spettacolo cosmico.
Questo sito (in inglese) riporta la notizia.

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lunedì 6 agosto 2012

Curiosity: che impresa!

Lasciatemi esprimere un sentimento personale, di totale esaltazione per il successo della discesa di Curiosity... Certo, la missione scientifica inizia ora e mille cose possono ancora andare storte, ma essere riusciti in una impresa tecnologica così azzardata è un risultato senza precedenti.
L'opinione pubblica è divisa, tra chi ancora sogna un futuro di conquiste (intellettuali e non) e chi rimprovera al governo USA di aver sperperato soldi in una iniziativa definita inutile (per circa 7 dollari sulle spalle di ogni cittadino). Io sto coi primi, perché penso che davvero la curiosità della razza umana sia lo sprone che ci ha portato sviluppo e progresso, e ogni nuova impresa è per me fonte di grande entusiasmo (e poi so che le nuove tecnologie così concepite saranno presto di utilità in tanti settori "commerciali", oltre ad aver dato lavoro a migliaia di professionisti di elevatissimo livello).
Ho gioito con le tante persone che, in 8 anni di duro e ingegnoso lavoro, hanno reso possibile questo nuovo capitolo dello studio di Marte. E ho molto apprezzato le parole da loro spese nelle conferenze stampa. Cito a braccio un passaggio particolarmente sentito: "Imprese come questa ci ricordano quanto possiamo andare lontano se cooperiamo per raggiungere un obiettivo comune, e questo è uno degli aspetti più belli dell'umanità".

Adesso, seguiamo questo gioiello di tecnologia e vediamo cosa sarà in grado di farci scoprire sul passato di Marte.
Come sempre, i siti web della NASA forniscono una miriade di spunti e informazioni.
Si può cominciare da qui:

http://mars.jpl.nasa.gov/msl/ 

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lunedì 23 luglio 2012

L'asteroide 2012 OQ passa a 3 milioni di km da noi

Così vicino, così lontano...
L'asteroide 2012 OQ, un oggetto di 200 m di diametro scoperto appena lo scorso 17 luglio, sarà osservabile a partire da stasera, utilizzando strumenti di medio diametro. Si sta infatti avvicinando alla Terra: raggiungerà la minima distanza (circa 3 milioni di km, 8 volte la distanza Terra-Luna) il 24 luglio.
Non vi è alcun rischio di impatto con il nostro pianeta, tuttavia la scoperta di un oggetto simile a ridosso del suo avvicinamento dimostra ancora una volta quando sia importante monitorare il cielo con strumenti dedicati alla caccia di asteroidi potenzialmente pericolosi: quelli di piccolo diametro sono molto spesso scoperti quando ormai sono vicini a noi.

La notizia è riportata su numerose testate, anche popolari come Leggo.

Il Virtual Telescope, guidato dall'astronomo Gianluca Masi, offrirà stasera le osservazioni al telescopio (in streaming web) di questo asteroide: www.astrowebtv.org 

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giovedì 5 luglio 2012

Occultazione di Giove: istanti dei contatti

Questo sito web consente di calcolare gli istanti accurati dei contatti, per quanto riguarda l'occultazione lunare di Giove che si terrà il mattino del 15 luglio.

Occorre inserire latitudine e longitudine (per l'Osservatorio di Imola sono rispettivamente 44.337 e 11.639) e aggiornare i calcoli cliccando sull'apposito bottone.

Per la posizione dell'Osservatorio, risultano i seguenti istanti di ora locale:

Primo contatto (ingresso):   03:27:13  (Elev. 8°24', Azimuth 69,1°)
Secondo contatto (uscita):   04:13:51  (Elev. 16°24', Azimuth 76.7°)

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mercoledì 6 giugno 2012

Transito di Venere: le nostre foto

Qualche nuvola ci ha tolto il piacere di fotografare il sorgere del Sole... Fortunatamente, una volta salito oltre il sottile strato di nubi, il Sole ci è apparso in tutto il suo splendore, dotato anche di vari gruppi di macchie.

L'immagine sottostante mostra l'istante del terzo contatto, che avviene quando il disco di Venere tocca il bordo di quello solare prima di iniziare l'uscita (foto di Krishna Tozzoli, ottenuta con Pentax K10D al fuoco diretto di un rifrattore Vixen 102/1000, 1/350 s a 200 ISO).
Per vedere altre immagini visita la pagina dedicata sul nostro sito (in progressivo allestimento).


martedì 5 giugno 2012

Transito di Venere: dove, come, quando

La mattina del 6 giugno il Sole sorgerà mostrando un visibile e nerissimo "neo". Quel dischetto nero altro non è che il pianeta Venere, che per un raro effetto di prospettiva si troverà frapposto tra noi e il Sole, eclissandone una piccolissima parte. L'evento è già accaduto di recente, nel 2004, ma la prossima occasione sarà nel lontano 2117. In genere la posizione reciproca di Sole, Venere e noi, quando Venere si trova comunque alla minima distanza dalla Terra, fa sì che il pianeta si trovi prospetticamente molto vicino al Sole, ma non esattamente davanti.

Il fenomeno sarà osservabile il 6 giugno dall'alba (circa le 5:30) fino alle 6:45, quando il pianeta, muovendosi, uscirà dal disco solare.

Per informazioni, mappe, consigli su come osservare il fenomeno e link a webcam che lo riproporranno online, consigliamo l'ottima pagina dell'UAI (Unione Astrofili Italiani). 

martedì 22 maggio 2012

L'eclisse anulare di Sole, in H_alfa

Abbondano in rete immagini e video dell'eclisse anulare di Sole del 20 maggio.
Tra tutti, segnaliamo questo video, ottenuto con oltre 700 fotografie scattate con un piccolo (ma di elevata qualità) telescopio solare, dotato di filtro H_alfa:


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lunedì 21 maggio 2012

Il cielo delle Canarie

Stupendo video del cielo alle Canarie, ottenuto con una particolare realizzazione della tecnica del time-lapse.

domenica 22 aprile 2012

Dal Viking la prova della vita su Marte?

Nuove valutazioni sui dati raccolti con gli esperimenti svolti su Marte durante le missioni Viking (nei lontani anni '70): forse dimostrarono che sul pianeta rosso c'è attività microbica.

Clicca qui per leggere l'articolo originale.

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lunedì 26 marzo 2012

Supernova in M95: la foto AAI

Luca Pasquali, durante la serata del 24 marzo, ha approfittato delle discrete condizioni del cielo per immortalare la supernova esplosa nella galassia M95.
20 pose da 30 secondi Nikon D5000 a 1600 ISO, al fuoco diretto del telescopio Newton da 41 cm f/4.5.

La gif animata qui inserita (cliccare qui se non compare in movimento) alterna una ripresa di archivio della galassia e la foto ottenuta da Pasquali. Niente male!

venerdì 9 marzo 2012

Il Near-Earth Asteroid 2012 DA14 mancherà la Terra

Buone notizie dal JPL.
L'asteroide 2012 DA14, dal diametro stimato in circa 45 metri, avrà un incontro ravvicinato con la Terra il 15 febbraio 2013, fino a trovarsi ad una distanza minima inferiore ai 36.000 km (la distanza dei satelliti geostazionari), attorno alle 19:26 UTC quando raggiungerà una magnitudine apparente inferiore a 7 (non sarà quindi visibile a occhio nudo).
I calcoli escludono categoricamente la possibilità di un impatto.



La news completa:

http://neo.jpl.nasa.gov/news/news174.html