domenica 7 dicembre 2014

L’inganno di Venere

Il secondo pianeta del Sistema Solare, in ordine di distanza dal Sole, è uno dei più interessanti. Eh si, perché, come si suol dire, già il nome ”è tutto un programma”.

Il pianeta Venere
Con una magnitudine apparente media di -4,6, è il secondo oggetto più luminoso del cielo notturno, dopo la Luna, il che lo ha portato ad essere “scoperto” fin dall’antichità. Tra gli appellativi che ha ricevuto nella storia, questo pianeta gemello della Terra (per dimensioni e massa) venne chiamato anche Lucifero, dal latino “portatore di luce”, dal momento che il suo sorgere anticipava di poco la luce solare. Il suo splendore è tale che in molte culture questo astro era considerato assimilabile ad una entità divina, come appunto Venere, la dea romana dell’amore e della bellezza dalla quale il pianeta ha ricevuto il nome ancora oggi ufficialmente riconosciuto. Una divinità simile a Venere era presente nella mitologia di molti altri popoli, chiaramente sotto altri nomi: è il caso della Siria, dove era riconosciuta la divinità di Astaroth, simile alla greca Afrodite (a sua volta divenuta Venere per i romani). Oltre che all’amore, la dea Venere era collegata più in generale al concetto di femminile, strettamente legato a quello di bellezza: molti sapranno, infatti, che il simbolo del femminile è proprio lo specchio di Venere (opposto al simbolo del maschile, lo scudo di Marte).


Botticelli, "La nascita di Venere"
Detto tutto questo, un ingenuo si aspetterebbe un pianeta bellissimo, praticamente la rappresentazione dell’amore e del femminile fatto pianeta. In effetti provocatoriamente potrei dire che lo sia… Sarà, però, deluso il lettore nello scoprire che il pianeta in questione tutto può essere considerato tranne che un idilliaco Paradiso. Infatti, al di là della sua abbagliante luminosità, Venere ci rivela diverse caratteristiche che sarebbe difficile definire desiderabili e accattivanti....


Anzitutto la spessa atmosfera venusiana, la più densa del Sistema Solare, è costituita quasi totalmente da biossido di carbonio, che causa un potentissimo effetto serra, così potente da fare di Venere il pianeta più caldo del Sistema Solare: quindi, sebbene sia Mercurio il pianeta più vicino al Sole, è Venere quello più caldo, con una temperatura superficiale media di 462° C! Altro che Paradiso, questo è l’Inferno!

Superficie di Venere, materiale Nasa
E se volessi trovare sollievo, un po’ di refrigerio da questo caldo torrido? Assolutamente impossibile! La temperatura è pressoché costante su tutta la superficie, dal polo all’equatore, sulla faccia rivolta al Sole e su quella opposta. La causa è da attribuire essenzialmente allo spesso strato di nubi, le quali, tra le altre cose, non lasciano neanche passare molta luce solare. Ma le caratteristiche interessanti sono appena cominciate.
Se anche ci fosse possibile vivere, per assurdo, ad oltre 460° C, sulla superficie ci attendono altre sorprese: per cominciare, una pressione micidiale, sempre a causa della spessa atmosfera. La pressione su Venere è pari a circa 92 volte quella sulla Terra: per intenderci, sarebbe come vivere a mille metri di profondità nell’oceano! Ma la superficie del bellissimo pianeta Venere ha ancora qualcosa da rivelare: infatti è ricoperta da una grandissima quantità di vulcani, anche se non troppo attivi al momento, le cui colate raggiungerebbe diverse centinaia di km di lunghezza. Insomma, di bene in meglio!

Superficie di Venere, materiale Nasa
Ma procediamo ulteriormente nell’analisi delle caratteristiche superficiali del “pianeta dell’amore”. Fulmini in abbondanza caratterizzano il tempo meteorologico di Venere. La loro esistenza è stata evidenziata dalle onde elettromagnetiche percepite dalle sonde inviate dalla Terra per studiare il pianeta. Certo, non sono le condizioni ideali per programmare un viaggio turistico!
E per coloro ai quali tutto ciò non bastasse, c’è di più: al di sopra dello spesso strato di anidride carbonica, si trovano nubi costituite da biossido di zolfo e acido solforico, che causano il verificarsi di frequenti piogge acide sulla superficie, fatto che rende, assieme a tutto il resto, piuttosto complicata l’impresa di colui che decida un giorno di prendere dimora su Venere.

Visione artistica della superficie venusiana
Insomma, il bellissimo pianeta, ritenuto tale dagli antichi, in fin dei conti non è poi così “bellissimo”. 
Vien da pensare che la casualità degli eventi, per una volta, abbia spontaneamente prodotto una calzante analogia: mi sa che il pianeta Venere sia proprio come alcune donne… Bellissime e appariscenti nell’aspetto, ma infernali e corrosive una volta che le si frequenta da vicino!  

P.S. Non me ne vogliano le signore, queste mie parole vogliono essere scherzose.

Simone Borsari
Socio AAI


Per ulteriori informazioni sul pianeta Venere:
http://it.wikipedia.org/wiki/Venere_%28astronomia%29
http://solarsystem.nasa.gov/planets/profile.cfm?Object=Venus&Display=Facts

Fonti grafiche:
http://www.cortinastelle.it/pianeti/venere.htm
http://www.ilgiornale.it/news/cultura/expo-franceschini-gela-venaria-venere-botticelli-resta-1064639.html
http://archive.oapd.inaf.it/othersites/venere/ESO/d4.htm
http://photojournal.jpl.nasa.gov/catalog/PIA13001
http://www.link2universe.net/2010-09-24/tempeste-di-fulmini-su-venere-simili-a-quelle-sulla-terra/